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Svezzamento del cane: tutto quello che c’è da sapere

Tra le fasi delicate nei primi mesi di vita di un cucciolo, c’è senza’altro lo svezzamento del cane. Nell’alimentazione del cucciolo di cane , lo svezzamento rappresenta una fase fondamentale, poiché determinerà il suo rapporto con il cibo, influendo sul suo modo di digerire, pertanto, è importante che la transizione tra allattamento e svezzamento avvenga nel modo più naturale possibile.
Ecco perché, in assenza di particolari problemi per la cagna durante l’alimentazione in gravidanza, sarebbe bene lasciare che la natura faccia il suo corso: lasciare allattare fin quando i cuccioli non sentano il bisogno di allontanarsi per scoprire il mondo circostante, tuttavia, se lasciata libera di farlo, normalmente, la cagna allatta fino ai 3 mesi di vita dei cuccioli.

Quando e come inizia lo svezzamento del cane

Lo svezzamento del cane inizia, solitamente, intorno alla sesta settimana di vita. In un primo momento è probabile che il cucciolo si lasci incuriosire dalla ciotola della mamma e abbia un primo approccio col cibo solido. Anche in questo caso bisogna lasciare fare e cominciare a informarsi col proprio veterinario circa dosi e tipi di cibo da proporre ai piccoli.

A questo punto si presenta la scelta tra alimentazione con cibo fresco per cani o alimentazione industriale.
Entrambe valide scelte, in generale, però, bisogna fare molta attenzione al fabbisogno calorico del cane, per evitare scompensi in un verso o nell’altro (ipoalimentazione o iperalimentazione), soprattutto in un cucciolo ancora in pieno sviluppo osseo e muscolare.
Se optiamo per un’alimentazione casalinga con cibo fresco facciamoci seguire da un nutrizionista veterinario e troviamo il tempo per le preparazioni dei pasti. L’abitudine alla masticazione del cane è fondamentale per la sua crescita.
Se invece optiamo per l’alimentazione industriale, facciamo il modo che sia di qualità e facciamo attenzione alle dosi di croccantini e bocconcini, in base a razza e peso,  che i produttori indicano sapientemente sulle confezioni. Nel caso di cibo secco (croccantini), ma in generale, ricordiamo di fornire acqua sempre fresca al nostro cane.
Attenzione il latte, per i cuccioli, non sostituisce l’acqua!

Il cucciolo fino ai 3 mesi dovrebbe mangiare quattro volte al giorno, poi tre volte al giorno fino ai 6 mesi, e poi passare a due volte nella fase adulta della sua alimentazione.

Prima fase dello svezzamento del cane (fino a 3 mesi di vita)

Volendo optare per la soluzione cibo fresco, raccomandata dai nutrizionisti in questa prima fase, normalmente si inizia con un pasto che comprenda un’unica fonte di proteine animali (carne di vitello o tacchino), abbinata a delle fibre e carboidrati complessi (verdura, patate o anche pasta molto cotta) e se possibile, integrando una fonte di grassi sani come gli Omega 3.

Prodotti industriali di qualità, che rappresentano una valida alternativa al cibo fresco, sono le ottime

Fondamentale, come detto, sono le dosi e il controllo del peso e della muscolatura del nostro cucciolo, per evitare di incorrere in squilibri nutrizionali dagli effetti anche gravissimi per la salute di Fido. Tra questi rientra certamente il rachitismo, patologia canina spesso causata da diete non bilanciate durante la crescita, o l’obesità.

Per valutare i parametri di crescita e sviluppo del nostro cane è stato creato il modello di valutazione BCS (Body Condition Score), attuabile per correggere la quantità di cibo da dare al nostro cane. Teniamo sempre presente che le indicazioni del veterinario sono fondamentali in questa prima fase alimentare, soprattutto per ciò che concerne le dosi di cibo da razionare, come detto, in 4 piccoli pasti giornalieri. Questo tipo di inserimento graduale del cibo solido, favorirà notevolmente l’abitudine del cucciolo a qualcosa di diverso dal latte materno ed inoltre aiuterà il suo organismo a digerire più facilmente. Sono sconsigliati, a questo proposito, giochi movimentati o corse subito dopo il pasto.

Per quanto riguarda i nutrienti essenziali per il nostro cane, in queste prime settimane di vita, ricordiamoci che i cuccioli crescono rapidamente. Il 50% dell’apporto energetico proveniente dal cibo viene utilizzato per lo sviluppo e la crescita, la metà restante viene “bruciata” dal metabolismo (per esempio per mantenere stabile la temperatura corporea).

Generalmente, un cucciolo, nei primi tre mesi di vita, mangia una quantità di cibo pari al 10% del suo peso corporeo, quantità destinata, come vedremo a scendere, man mano che il cane stesso cresce.

Seconda fase dello svezzamento del cane (dai 3 ai 6 mesi di vita)

In questa seconda fase di svezzamento del cane, non ci discostiamo molto dai consigli sopra citati. Il quantitativo di cibo diminuisce (da 4 volte al giorno, verso i sei mesi arriviamo a 3 volte al giorno) dal 10% del suo peso passiamo al 7/8%. Tuttavia, tenendo conto che i nutrienti di cui necessita il cucciolo sono gli stessi di cui ha bisogno un cane adulto, con, ovviamente quantità molto diverse, affrontiamo in particolare quali tra questi nutrienti siano più importanti e quali benefici ne può trarre il nostro amico a quattro zampe.

Vediamo ora nello specifico i nutrienti più importanti in questa fase.

  • Proteine: Il fabbisogno proteico è fondamentale nella crescita di ogni essere vivente. Il latte di cagna contiene il 33% di proteine, pertanto, anche col passaggio al cibo solido, le proteine rappresentano il nutriente fondamentale per il nostro cucciolo. Le proteine altamente proteiche e di qualità si trovano, ovviamente, nella carne e nelle uova. In un’alimentazione con cibo fresco, ben bilanciata, sono alimenti immancabili.
  • Grassi: il fabbisogno di acidi grassi essenziali nei cuccioli è maggiore rispetto a quello dei cani adulti. Contrariamente a quanto si pensa, somministrare, nella giusta quantità, grassi ai cuccioli non li farà andare incontro al sovrappeso ma sarà loro utile per produrre energia per giocare e correre. Sono da evitare per il sovrappeso, invece, grandi quantità di carboidrati complessi (pane e pasta su tutti).
  • Calcio e Vitamina D: Anche qui è molto importante bilanciare l’apporto di calcio nel cucciolo. Se troppo si va incontro ad una patologia tiroidea (ipoparatiroidismo) che può portare alla zoppia, viceversa la scarsa assimilazione di calcio e vitamina D porta la rachitismo, come detto sopra. Importante anche la vita all’aria aperta per l’assimilazione della vitamina D.

Terza fase dello svezzamento del cane (dai 6 ai 12 mesi di vita)

La quantità di cibo assimilata, in relazione al peso corporeo del cucciolo, scende sul 4-5% sino ai 12 mesi. Vengono introdotti anche i carboidrati, cautamente, perché di scarsa digeribilità per i cani, soprattutto, se non sono ben cotti (stracotti, sarebbe meglio). Tuttavia, la loro introduzione è importante, poiché forniscono energia diretta al cane, tramite glucosio, senza che si debba attingere al serbatoio di proteine. D’altro canto però, anche qui, è bene dosare i carboidrati per evitare sovrappeso nei nostri cuccioli.

Il pasto durante lo svezzamento del cane

Una volta affrontate le 3 fasi dello svezzamento del cane, vediamo cosa dovrebbe comprendere un pasto tipo durante lo svezzamento.

Carne muscolare (35-50% del pasto)

Tutti i tipi di carne (manzo, agnello, maiale, pollo, tacchino, coniglio) sono alla base del pasto di un animale, tendenzialmente, onnivoro come il cane, per il quale, la componente proteica è la principale. Pollo, manzo e tacchino, ma in generale tutte le carni, consigliamo sempre di cuocerle, senza condimenti, per evitare molti parassiti della carne cruda.

Frattaglie (10% del pasto)

Vanno introdotte gradualmente, durante lo svezzamento, e possono essere di qualsiasi tipo: fegato, reni, cuore e lingua. Molto importanti nella dieta di un cane: bisogna, almeno un paio di volte al mese, proporle al nostro cane.

Verdure (15-20% del pasto)

Importante per le funzioni intestinali, le fibre vegetali quali carote, zucca e zucchine. Vanno rigorosamente lessate e, durante lo svezzamento, frullate per rendere più facile la deglutizione al cucciolo.

Carboidrati (15-20% del pasto)

Come detto sopra sono molto importanti poiché fonte di amido. Oltre ai canonici pasta (stracotta, ricordiamo) e pane (ben inumidito), possiamo pensare anche al riso o alla patata, o alla tapioca come cereale.

Integrazioni varie

In questa categoria vanno ricordati:

gli Omega3, grassi essenziali importanti se di origine animale (salmone, pesce azzurro). Utili per lo sviluppo del cane e la salute del pelo.

Ossa polpose, sono alla base della dieta BARF, da introdurre nella terza fase dello svezzamento, poiché contribuiscono allo sviluppo della dentatura e al rafforzamento delle gengive, oltre a soddisfare un innato bisogno insito nel cane. A questo proposito, in alternativa alle ossa, proponiamo i nostri

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