Il recente caso del COVID-19, per cui si sospetta un contagio partito dalla manipolazione di carne cruda, ha fatto riaprire il dibattito, presente da alcuni anni, sul consumo di carne cruda da parte di uomini e animali domestici.
Negli ultimi anni, sono aumentati i vegani e i crudisti nel mondo dando vita ad un vero e proprio movimento “rivoluzionario”, che ha toccato anche l’alimentazione dei cani. E’ così, anche per loro, da qualche anno si parla di dieta Raw per cani. La dieta Raw per cani, un regime alimentare a base di carne cruda, è una presa di posizione contro un determinato tipo di mangime industriale, considerato dannoso per i cani perché poco tracciabile, per ciò che riguarda ingredienti e condensati vari, e poco nutriente, poiché alterato dalle alte temperature di produzione. In questo articolo, analizzeremo insieme se la dieta Raw per cani ha dei principi scientifici validi o se è solo un trend del momento da seguire.
Cos’è la dieta Raw per cani?
La dieta Raw per cani è, in qualche modo, una estremizzazione della dieta BARF per cani , elaborata da un medico australiano, Dott. Tom Lonsdale, dopo un’attenta osservazione del cane selvatico australiano, il dingo. Il termine si riferisce al consumo di carne cruda (Raw) vera e propria.
Secondo il medico australiano, i cani, infatti, essendo carnivori di fatto, dovrebbero seguire la loro fisiologica natura di consumare “prede intere”, come primitivamente, veniva fatto dai canidi (lupi, volpi, coyote), di cui i cani sono diretti discendenti.
Il modello “preda” prevede il consumo, da parte dei cani, di prede intere (conigli, polli o tacchini). In alternativa, si può simulare le quantità: 80% carne, che comprende anche gli organi come cuore e cervello, 10% ossa e 10% frattaglie (fegato ed intestini). Coloro che sostengono questo tipo di dieta Raw, pensano che così siano soddisfatti i principi nutrizionali dell’animale. Inoltre, viene inserita una piccola parte di alimenti vegetali, che in natura viene assunta mangiando le interiora di animali erbivori.
Questo avrebbe come obiettivo ultimo, il consumo, da parte del cane, di un pasto completo, con ossa e frattaglie. Con tutto ciò che ne consegue, come vantaggi e svantaggi. La cottura ad alta temperatura, infatti, viene ritenuta alteratrice di principi nutrienti e causa di alcune patologie infiammatorie nel cane. Tuttavia, il consumo di cibo fresco, rispetto a quello confezionato, presenta dei vantaggi in termini di fabbisogno calorico e di alimentazione più bilanciata. Come la BARF, anche questo tipo di dieta va concordata con specialisti della nutrizione, nonostante molte associazioni veterinarie siano contrarie a questo tipo di alimentazione.
Dieta Raw: le opinioni a confronto
Come detto, questa tipologia di regime alimentare, divide moltissimo. Da una parte moltissime associazioni veterinarie mondiali (American Medical Veterinary Association, American Animal Hospital Association, Canadian Veterinary Medical Association, World Small Animal Veterinary Association), dall’altra i sostenitori di questa dieta, che sono anche coloro che nutrono meno fiducia nel sistema, in particolare in medici e veterinari. Vediamo nello specifico quali sono le due posizioni contrapposte.
I sostenitori
Un sondaggio (Morgan et al 2017) rivela che la maggior parte di questi individui non vede di buon occhio i cibi industriali: ritenendoli dannosi per i propri cani, in termini di qualità, valori nutrizionali e sicurezza (67%), allo stesso tempo crede che la carne cruda sia più salutare (77%) e renda maggiori benefici al cane, come salute del pelo (67%) e aiuti il sistema immunitario (65%). Il principio fisiologico su cui molti studiosi “alternativi” si basano è quello del ritorno alle origini, in cui si assecondano le caratteristiche anatomo-fisiologiche del cane, basandosi più su un concetto filosofico, come il primitivismo, per poi sfociare nelle scienze della nutrizione.
Molti sostenitori della dieta Raw si rifanno alle ricerche di nutrizionisti esperti, che condannano il cibo cotto ad alte temperature. Le alterazioni di elementi nutrienti, dopo la cottura, possono provocare anche tumori nei cani.
Inoltre, sostengono che alimentarsi con cibo crudo, dia al cane una serenità maggiore, derivante dallo sfogo innato del cibarsi di una preda “viva” e che non crei assolutamente un senso di aggressività nei cani dediti al consumo di carne cruda.
Alle insinuazioni riguardanti la scarsa igiene e sicurezza, della somministrazione di carne cruda, viene risposto che parassiti e batteri vengono eliminati se la carne viene abbattuta a temperature molto basse, mantenuta lì per qualche giorno, prima di somministrarla al cane.
Gli oppositori
Premesso che, per bilanciare dal punto di vista nutrizionale una dieta a base di carne cruda, bisogna rivolgersi ad un professionista della nutrizione, altrimenti si rischia di fare il male del cane, ciò che sostengono i fautori della dieta Raw è una tesi che non viene avvalorata da nessun riscontro scientifico. Una posizione che, in parte o del tutto, sconfessa le teorie dell’evoluzionismo, base di tutte le scienze che studiano gli esseri viventi.
D’altro canto, non viene considerato l’aspetto dell’adattamento animale e dell’addomesticamento del cane, da parte dell’uomo. Viene dato per assodato che i canidi siano programmati per cacciare e procurarsi prede, non considerando che l’evoluzionismo si basa sull’adattamento della specie alle condizioni di vita e alle necessità del momento.
Inoltre, le aspettative di vita di canidi che vivono in natura, come i lupi, sono molto basse, rispetto a canidi che vivono in cattività e sono alimentanti dall’uomo. Questa alta mortalità dei lupi, è determinato dalla malnutrizione e dal parassitismo, derivante dalla carne delle loro prede. La carne cruda, non cotta, né abbattuta, è fonte di batteri di vario tipo.
Questo farebbe decadere, del tutto, l’aspetto salutare della dieta Raw, che può anche presentare dei vantaggi, ma che in relazione al rischio di far ammalare il proprio cane, sono davvero minimi.
Vantaggi della dieta Raw per cani
Alcuni vantaggi della dieta Raw e del consumo di carne cruda sono:
- Miglioramento della masticazione intensa. Il cane per deglutire la carne cruda f aun maggiore uso della dentatura, questo appaga un suo bisogno innato di masticazione e la pulizia del cavo orale.
- Eliminazione di alimenti poco digeribili. Inoltre, vengono eliminati i latticini e il consumo diretto di vegetali. Anche il glutine è mal digerito dai cani, molto spesso, seppur in quantità minima è presente in molti tipi di crocchette, specialmente, quelle a base di farine. Le difficoltà dell’appagato gastrointestinale valgono anche per i latticini e alcune verdure, in minima parte.
Svantaggi della dieta Raw per cani
Esistono molti studi (vai qui per approfondire), che illustrano i grandi rischi cui potremmo sottoporre il nostro cane somministrandogli carne cruda. Sulle carni crude proliferano dei batteri naturali che possono creare disturbi di vario tipo: dalla semplice diarrea, alla salmonellosi, alla Escheria coli e altri. Inoltre, molti di questi batteri portano a malattie e disturbi che possono essere trasmesse all’uomo, sia quando prepara questi alimenti, sia vivendo con animali nutriti con carne cruda.
- Infezioni batteriche. Tra le patologie legate alla carne cruda, la salmonellosi, per esempio, è quella più diffusa, soprattutto, nella carne di pollo. I sintomi possono portare ad aborto, congiuntivite, diarrea e vomito. I batteri patogeni, di questa ed altre malattie, come detto, possono essere trasmesse dall’animale all’uomo, come nel recente caso del Coronavirus , in cui pare che in uno dei mercati asiatici di carne cruda, si sia innescata l’escalation di contagio a livello globale.
- Problemi digestivi. Altro rischio, derivante dal consumo di carne cruda e ossa, possono essere le difficoltà digestive: perforazioni e blocchi intestinali, dovuti alle ossa ingerite, sono un rischio reale.
- Parassiti. La proliferazione di parassiti come toxoplasmosi ed echinococcosi, possono essere trasmesse all’uomo tramite la manipolazione delle carni, o la contaminazione ambientale.
Conclusioni
Come accade per molti argomenti controversi, anche per il regime alimentare che contempla la dieta Raw, la verità sta in mezzo. Le argomentazioni valide da entrambi le parti, portano ad una riflessione importante, perché riguarda la salute dei nostri amici a quattro zampe, ed indirettamente, anche la nostra.
E’ indubbio che l’aspetto naturale e nutritivo del cibo fresco o crudo, possa essere sia foriero di benefici per il cane, che riesce a nutrirsi senza alterazioni del cibo, frutto di procedimenti industriali, sia motivo di rischio per la propria salute: batteri e parassiti, solo in parte sono contrastati dal suo sistema immunitario . Ovviamente, si va incontro a dei rischi, se vogliamo, calcolati.
Il metodo dell’abbattimento delle carni, per esempio, è sufficiente a rendere del tutto sicure quelle da somministrare al nostro cane, così come la somministrazione di sole ossa polpose, possa essere indicata a scongiurare eventuali problemi digestivi, come perforazioni o occlusioni.
Pertanto, tra i cibi industriali, pieni di cereali e scarsamente completi dal punto di vista nutritivo, e la dieta Raw, fatta di carne cruda e interiora animali, è bene che si arrivi ad un compromesso: le crocchette in una fase della vita del cane possono essere utili, variare verso la dieta Raw, con carni abbattute per evitare parassitismo e batteri e poi magari cotte, a vapore, potrebbe essere una via di mezzo da adottare, parlandone col proprio veterinario di fiducia.
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