Il cane è un animale fantastico e sappiamo quanto possa essere forte il legame che ti unisce a lui indissolubilmente.
Ti fa compagnia in ogni momento della giornata e ogni suo gesto nasconde un’intenzione ben precisa.
Non essendo però dotato dell’uso della parola, mostra le sue emozioni e le sue sensazioni attraverso il suo comportamento. E questo vale anche quando il tuo cane sta male.
È proprio grazie ai suoi atteggiamenti, infatti, che possiamo capire ciò che prova e venire a conoscenza di ogni suo malessere.
Tra le più comuni patologie che possono affliggere il tuo fedele amico a quattro zampe, ad esempio, ci sono quelle che colpiscono l’apparato digerente, ossia le malattie gastrointestinali.
Ed è proprio di queste che parleremo in questo articolo, spiegando cosa sono, come si manifestano e come curarle.
Cosa sono le malattie gastrointestinali nel cane
Per malattia gastrointestinale s’intende quel gruppo di malattie che coinvolgono gli organi digestivi come l’esofago, lo stomaco, l’intestino, il fegato, i reni, la prostata e il pancreas.
Esistono diverse patologie che colpiscono questi organi che presentano anche sintomi molto diversi tra loro. Vediamo tutto nel dettaglio.
Quali sono i sintomi delle malattie gastrointestinali
Riconoscere i sintomi di una malattia gastrointestinale è di vitale importanza per il tuo cane e permette a te e al tuo veterinario una diagnosi più rapida.
Tra i sintomi più comuni e più diffusi ci sono sicuramente quelli che coinvolgono direttamente gli organi preposti alla digestione, come ad esempio:
- vomito
- diarrea
- flatulenza
- costipazione
- inappetenza
- disidratazione
- gorgoglio gastrico.
Ma in presenza di una di queste malattie potresti riscontrare anche febbre, depressione e improvvisa inattività, sintomi molto frequenti anche nel caso di patologie che nulla hanno a che vedere con l’apparato digerente.
Le cause di una malattia gastrointestinale
I dolori digestivi possono colpire il tuo cane in qualsiasi momento e possono essere causati da diversi fattori.
Infezioni virali e batteriche sono le principali vie di trasmissione di una malattia gastrointestinale nel cane (come nell’uomo), ma non sono le uniche.
L’ingestione di acqua e cibo in cattivo stato, quindi l’intossicazione, possono rappresentare un’altra forma di contagio, così come uno stato di stress, una reazione allergica o il contatto con cani malati.
Gli stessi allergeni presenti negli alimenti industriali possono inoltre provocare una malattia di questo tipo.
Le principali forme di malattie gastrointestinali
Esistono forme più o meno gravi di malattie gastrointestinali.
Vediamo insieme le più importanti.
Gastrite
La gastrite è una malattia ampiamente diffusa e consiste nell’infiammazione del tessuto che ricopre lo stomaco. È causata principalmente da virus e batteri, ma il tuo fido può contrarla anche in seguito all’ingestione di alimenti nocivi.
Ti puoi accorgere di essere in presenza di questa malattia se noti ad esempio che il pelo del tuo cane diventa opaco, oppure se ha diarrea o vomito o perde peso.
Presta quindi particolare attenzione soprattutto quando lo porti fuori per una passeggiata: il tuo cane è un animale che adora annusare e poggiare il muso su qualunque cosa gli capiti davanti, anche la spazzatura.
Colite
La colite è la conseguenza di un’infiammazione del colon, l’organo preposto all’assorbimento dell’acqua. Può provocare diarrea e la malattia può presentarsi sotto forma cronica oppure acuta.
In entrambi i casi te ne puoi accorgere da un aumento di frequenza delle feci in corrispondenza a un volume minore che presenta al suo interno sangue o muco.
Ipokaliemia
Nulla di complicato, a parte il nome. L’ipokaliemia si manifesta infatti quando il tuo cane ha un livello di potassio nel sangue sotto la soglia normale.
Ipotiroidismo, insufficienza renale o una dieta povera di potassio sono alcune delle cause che possono portare a contrarre questa malattia.
Per diagnosticarla –ovviamente– è necessario sottoporre l’animale a un prelievo di sangue e, una volta che il veterinario accerterà la malattia, potrà prescrivere una terapia che aiuti a ripristinare i normali valori di potassio nel sangue.
Enterite
Sia in forma acuta che cronica, l’enterite è l’infiammazione intestinale che colpisce indistintamente sia l’intestino tenue che quello crasso.
È caratterizzata da diarrea e feci liquide in primis ed è causata da allergie o intolleranze alimentari nel cane, medicinali, ma anche dall’ostruzione del tubo digerente.
Peritonite
L’infiammazione del peritoneo può provocare vomito, diarrea, perdita di appetito e addome gonfio ed è causata principalmente da batteri e trami nell’addome, ma anche da tumore o pancreatite.
La peritonite è senz’altro una malattia da non sottovalutare poiché può rivelarsi anche fatale per il tuo cane.
Occlusione intestinale
Il classico blocco intestinale. Te ne accorgi facilmente perché il tuo fedele amico a quattro zampe avrà forti dolori addominali, tenterà di vomitare (senza successo) e sarà colpito da un forte senso di stitichezza.
Come abbiamo già detto, il tuo cane è abituato ad annusare qualsiasi cosa gli stimoli l’olfatto e il gusto. Non è quindi escluso che possa ingerire qualsiasi cosa gli capiti a tiro. In questo caso, la mancanza di un abitudine alla masticazione, potrebbe essere un motivo di preoccupazione.
Se però non riesci a estrargli dalla bocca ciò che ha ingerito, questo finirà nell’apparato digerente, causando quindi il blocco intestinale. La cosa migliore da fare in questi casi è portarlo subito dal veterinario.
Pancreatite
Il pancreas è l’organo a cui è affidato il compito di produrre gli enzimi digestivi e regolare gli zuccheri.
Ma se quest’organo s’infiamma e si sviluppa una pancreatite, il tuo fido può rischiare la vita.
La pancreatite può essere infatti provocata da una dieta sbagliata o dall’assunzione di farmaci che l’organismo non è in grado di tollerare, o ancora da uno shock traumatico.
Diagnosticarla però è difficile dato che i sintomi sono diarrea, anoressia, vomito, febbre e dolore addominale. Sintomi, quindi, che possono segnalare una gran varietà di patologie diverse.
Per andare sul sicuro, se sei in presenza di questi sintomi non indugiare oltre e corri dal veterinario: potrebbe davvero salvargli la vita.
Uremia
Anche detta insufficienza renale cronica, l’uremia si presenta solitamente nel cane in età avanzata.
Ma non solo. Anche l’assunzione eccessiva di farmaci o la somministrazione di alimenti industriali contenenti additivi chimici, possono causare un’insufficienza renale cronica.
I sintomi principali della malattia sono un forte dimagrimento, un aumento della sete e delle funzioni urinarie, una forte stanchezza unita alla mancanza di appetito.
Endotossiemia
Se la flora intestinale permette il transito nel sangue di lipopolisaccaridi proventi da batteri intestinali, allora siamo in presenza dell’endotossiemia, che può causare un’irrigidità anomala di organi come stomaco e intestino.
Torsione dello stomaco
Meglio conosciuta come torsione gastrica, è provocata dalla presenza di cibo nello stomaco che non è stato digerito correttamente.
Maggiormente diffusa nei cani di taglia media e grande, alcuni fattori ne determinano l’insorgenza: l’anzianità, sovrappeso, movimento eccessivo durante la digestione, stress e assunzione di elevate dosi d’acqua durante i pasti, possono provocare una torsione dello stomaco.
I sintomi più frequenti sono l’aumento della sete, una maggiore salivazione, il gonfiore addominale e un senso di ansia e agitazione.
Come trattare una malattia gastrointestinale
La microflora intestinale e il sistema immunitario sono da tenere sotto controllo per una corretta fisiologia gastroenterica e i fattori dietetici sono aspetti da non sottovalutare nella risoluzione della malattia. E’ molto importante evitare che un eventuale sovrappeso sfoci in obesità.
Per la diagnosi il veterinario potrà decidere di sottoporre il tuo cane ad un primo test di laboratorio per analizzare feci e urine ed eventualmente prelievi ed esami di diagnostica per immagini.
In questo modo potrà intervenire tempestivamente e controllare lo stadio d’avanzamento della malattia, così da valutarne la corretta terapia.
A seconda che ci si trovi di fronte ad una forma virale, batterica o parassitaria, il tuo veterinario potrebbe valutare di inserire nella terapia dei probiotici ed eventualmente degli antibiotici.
L’importanza di una corretta alimentazione
Paradossalmente, se il tuo cane viene colpito da una di queste malattie, sarà il suo organismo a dover svolgere il compito più importante. A lui infatti è affidato il ruolo di guarigione e tu non dovrai far altro che aiutarlo e condurlo alla completa disintossicazione.
Alimenti poveri di grassi come petto o tacchino bolliti rappresentano una sferzata di energia e una buona dose proteica che aiuterà il tuo cane a risollevarsi nel più breve tempo possibile.
Affianca anche la zucca, il riso in bianco e le carote bollite, tutto cucinato rigorosamente senza sale, che regolano il transito intestinale grazie alle fibre contenute al loro interno.
Anche le erbe rappresentano un forte alleato nella cura di queste patologie: la camomilla, ad esempio, è un potente antinfiammatorio e aiuterà il tuo cane a espellere i gas e a riequilibrare la flora intestinale.
E mantieni il tuo cane sempre idratato: bere molta acqua significa depurare l’organismo e un cane idratato è prima di tutto un cane sano.
Conclusioni
Abbiamo visto le malattie gastrointestinali che, in modo più o meno grave, possono incidere nella vita del tuo cane. Dopo la lettura di quest’articolo, sappiamo che presterai ancora più attenzione ai segnali che il tuo fido ti mostra ogni giorno ricordando che l’alimentazione del cane, pertanto, gioca un ruolo fondamentale.
E mi raccomando: se sospetti che il tuo cane non sia in perfetta salute o presenti dei sintomi, non farti alcuno scrupolo e portalo dal veterinario.
Potresti davvero salvargli la vita!