Spedizione gratuita 24/48 Ore in tutta Italia a partire da 139 Euro
Spedizione gratuita 24/48 Ore in tutta Italia a partire da 139 Euro
0,00
Cerca
Close this search box.

MOBILE ONLY NAVIGATION

DESKTOP & TABLET NAVIGATION

Gastrite nel cane: i sintomi, la prevenzione e la cura

Come avviene anche nelle persone, la gastrite nel cane è una delle infezioni gastrointestinali più frequenti e attacca il tessuto che riveste lo stomaco dell’animale.

Può essere improvvisa e di breve durata oppure essere cronica. In entrambi i casi è importante riconoscere tempestivamente il problema attraverso l’osservazione dei sintomi, capirne le cause e procedere a una terapia che migliorerà la salute del nostro fido.

E sono proprio questi gli argomenti che tratteremo in questo articolo: vedremo nel dettaglio in cosa consiste la gastrite, le cause di questa patologia, i suoi sintomi e la terapia più indicata da seguire.

Le cause della gastrite

La gastrite è una patologia piuttosto comune nei cani. Si tratta di un’infiammazione che colpisce la mucosa che riveste le pareti interne dello stomaco.

Può essere classificata in due modi: acuta, quando appare in modo improvviso e dura per un periodo limitato di tempo, oppure cronica, quando si sviluppa in modo più lento e si protrae per un tempo molto più lungo.

La gastrite acuta appare pressoché all’improvviso e può avere numerose cause, in genere legate all’ingestione di sostanze nocive.

Solitamente, infatti, si manifesta dopo che il cane ha ingerito alimenti non commestibili, come ad esempio:

  • piccoli oggetti, giocattoli di plastica o di gomma
  • sostanze tossiche
  • scarti recuperati dalla spazzatura
  • cibo o acqua contaminati
  • feci di altri animali
  • dopo aver mangiato erba se erano presente pesticidi, lumachicidi o diserbanti.

Ci sono anche altre cause che possono portare a una gastrite acuta. Tra le principali, ricordiamo:

  • un’indigestione dopo aver mangiato troppo
  • alcuni medicinali , come ad esempio i FANS o quelli cortisonici
  • lo stress
  • la presenza di parassiti interni o di infezioni
  • alcune patologie, come quelle epatiche o alcune malattie autoimmuni
  • alcune malattie dei reni o epatite.

La gastrite cronica si sviluppa invece da una condizione persistente di gastrite acuta che viene magari trascurata, ma può insorgere anche in presenza di tumori, neplasie, allergie oppure a causa di alcuni agenti esterni, come ad esempio l’Helicobacter o il Parvovirus.

I sintomi della gastrite

Ma come si fa ad accorgersi se il nostro amico a quattro zampe ha una forma di gastrite?

Ci sono alcuni segnali che caratterizzano la gastrite, sia acuta che cronica. I principali sintomi sono:

  • vomito improvviso e persistente
  • vomito schiumoso
  • vomito scuro (che può essere indice di un’emorragia interna)
  • presenza di bile o di sangue nel vomito
  • presenza di sangue nelle feci (melena)
  • dolore addominale
  • bava
  • diarrea
  • perdita di peso
  • inappetenza
  • disidratazione
  • pelo arruffato e opaco
  • ptialismo (salivazione eccessiva)
  • debolezza e letargia
  • mucose gialle
  • apatia.

Diagnosi

Se si sospetta che il nostro cane abbia la gastrite, la prima cosa da fare è quella di recarsi tempestivamente dal veterinario in modo che possa fare una corretta diagnosi e individuare la cura migliore.

Se sei sicuro che il tuo fido abbia ingerito una sostanza nociva o non commestibile, sarà il veterinario a dirti come procedere dopo aver indagato cause e conseguenze.

Potrebbe infatti essere sufficiente attendere che il cane espella naturalmente la sostanza oppure essere necessario un controllo più approfondito, come ad esempio i raggi X, ed eventualmente un’asportazione chirurgica dell’oggetto in questione.

In questo caso, la gastrite dovrebbe risolversi da sola dopo che il corpo estraneo è stato rimosso.

Negli altri casi, il veterinario potrebbe decidere di fare un esame anamnesico e fisico del cane, osservando ad esempio la bocca, il collo o la pancia, al quale seguirà poi un trattamento che dovrebbe risolvere il problema nel giro di un paio di giorni.

Se la gastrite persiste, allora verranno eseguiti degli esami più approfonditi per escludere (o in presenza di) altre patologie, procedendo magari con un’ecografia o le analisi del sangue. Nei casi più gravi si può effettuare anche una biopsia in modo da analizzare in modo più dettagliato la mucosa gastrica.

Cura e trattamento

La cura della gastrite dipende in larga parte dal tipo di patologia e dalla causa scatenante.

Generalmente si procede a fluidoterapia parenterale per reinserire i liquidi persi con il vomito –ed eventualmente la diarrea– a cui seguirà un cambio del regime alimentare, mantenendo il cane a digiuno per alcune ore, in genere tra le 12 e le 48 ore, e inserendo poi piccoli pasti frequenti e limitando il consumo di acqua. Potrebbe essere opportuna anche una terapia farmacologica, come antibiotici o antiemetici.

Se la gastrite è stata invece causata da un farmaco, allora il veterinario valuterà l’assunzione di farmaci alternativi che possano limitare i problemi allo stomaco.

Per quanto riguarda l’alimentazione, potranno essere consigliati riso e patate cotte, carne bianca e mangime secco. Ci sono anche alcuni rimedi naturali che possono aiutare durante tutto il periodo della terapia, come ad esempio la camomilla, da somministrare poco alla volta.

Prevenzione

Il modo migliore per prevenire l’insorgere della gastrite è fare molta attenzione a cosa ingerisce il nostro cane, tenendolo lontano da tutte le sostanze che potrebbero fargli male, prima tra tutte la spazzatura, che dovrebbe essere collocata in un posto non accessibile per il nostro fido.

È anche importare seguire alcuni semplici accorgimenti, come ad esempio non lasciare il nostro cane uscire da solo ma accompagnarlo sempre legato a un guinzaglio, così da poter tempestivamente correggere il suo comportamento nel caso dovesse afferrare qualcosa da terra.

È anche opportuno non sovralimentare il nostro cane, magari con bocconcini extra allungati sotto il tavolo. Sì, lo so, a volte è difficile dire di no a quegli occhioni imploranti che reclamano un assaggio dal nostro piatto! Ma lo facciamo per la sua salute e non certo per fargli un dispetto.

Tenere sempre sotto controllo anche tutte le reazioni anomale legate all’assunzione di un determinato cibo e che possono far pensare che ci sia una gastrite in corso. Attenzione anche alla frutta e alla verdura perché ci sono alcune sostanze che non sono adeguate all’alimentazione del cane.

Conclusioni

La gastrite è un problema che non va assolutamente sottovalutato, sia nel caso di gastrite acuta, che potrebbe cronicizzarsi, sia nel caso di gastrite cronica, che va curata e limitata tempestivamente, onde evitare l’insorgenza di altre e più devastanti patologie.

Se sospetti che il tuo cane non stia bene e che presenti sintomi simili a quelli descritti per la gastrite, non indugiare e portalo immediatamente dal veterinario. Sarà infatti il dottore a indicarti le cause più probabili e la migliore terapia da seguire in modo che il tuo cane torni ad essere attivo, vivace e –soprattutto– di nuovo sano.

Condividi con i tuoi amici

Facebook
Twitter
Pinterest
WhatsApp

SBLOCCA SUBITO

10%  
Discount

Ricevi subito 10% di SCONTO IMMEDIATO sul tuo acquisto iscrivendoti ora alla newsletter

Il tuo carrello
Il tuo carrello è vuoto
Let's start shopping!
Comincia lo shopping