Quando un cane diventa anziano, così come accade all’uomo, è soggetto a variazioni fisiologiche da supportare, soprattutto, con una specifica alimentazione del cane anziano. Il miglioramento delle cure, la maggiore attenzione dei padroni per la salute dei loro cani hanno fatto sì che l’età media dei cani si allungasse, tanto che l’anzianità del cane viene trattata come una vera e propria patologia. Tutto ciò che concerne la vecchiaia di un cane diventa da gestire come una sola grande patologia: cercando di prevenire le malattie tipiche della razza e i sintomi correlati. In questo articolo vedremo i segnali più comuni dell’anzianità nei cani e come, grazie all’alimentazione del cane anziano, possiamo evitare al nostro amico fastidiosi sintomi per assicurargli una vita più sana e longeva possibile.
Quando diventa anziano un cane?
L’avanzare dell’età rende più lenta la reazione del sistema immunitario del cane, pertanto, il corpo non si rigenera e non guarisce come in giovane età. Puoi approfondire anche qui l’argomento.
Come accade per l’uomo il diradarsi dei capelli, i segni dell’età che avanza, purtroppo, sono visibili anche nei nostri amici cani. Alcuni segni inequivocabili dell’età che avanza nel cane sono:
- perdita generale di energia
- cecità e sordità parziale non sono rare
- rallentamento dell’attività metabolica del 10-20%
- attività grasto-intestinale rallentata (costipazione e stitichezza)
- disidratazione, il cane è più restìo a bere
- aumento della massa grassa, favorito dalla diminuzione del movimento
- probabile diabete o obesità nel cane
Ciascuno di questi sintomi può essere specifico per una razza, più che per un’altra. E’ Importante, però, che se notiamo qualcosa di simile nei nostri amici, facciamo un salto dal veterinario per assicurarci che, dietro a tali sintomi, non ci sia dell’altro.
Ad ogni modo, in generale, un cane passa dall’età adulta a quella avanzata tra i 7 e i 10 anni di vita. In particolare, i cani di taglia piccola invecchiano più tardi (intorno ai 10 anni), rispetto ai cani di taglia medio-grande, che sono considerati anziani intorno ai 7-8 anni di vita.
Alimentazione del cane anziano: cosa sapere
Come detto prima, date le mutate condizioni del fabbisogno energetico, dettate da minor vigore fisico, minor reazione agli stimoli esterni e minor attività fisica in generale, sarebbe bene modificare il regime alimentare del nostro cane. Considerando, inoltre, che le tre maggiori cause di morte nel cane sono tumori, malattie cardiache o malattie del rene, tutte legate, più o meno, allo stile di vita e al tipo di alimentazione.
Quindi, sempre su consiglio del veterinario ed in maniera graduale, evitando bruschi cambiamenti in ambito alimentare per i cani, sempre molto abitudinari, cambiamo l’alimentazione del cane anziano.
Alimentazione del cane anziano: alcuni consigli
Ecco qualche piccolo prezioso consiglio per prevenire malattie nel cane o l’insorgere di fastidiosi sintomi:
- Quantità e dosi di cibo: La diminuzione di cibo nel cane anziano è conseguenziale alla sua difficoltà di digestione. E’ consigliabile, qualora il veterinario lo ritenesse opportuno, dividere in 3 pasti il quantitativo giornaliero del nostro Fido, per permettergli una migliore digestione, con più calma e tempo.
- Costante idratazione: La costipazione in età avanzata è molto diffusa nei cani. Oltre all’apporto di fibre, come detto, è fondamentale assicurarsi che il cane anziano si idrati più volte al giorno, anche per favorire la digestione.
- Integratori e vitamine: Il cardo mariano e il carciofo sono ottimi depuratori per la disintossicazione del fegato. Aggiungerli, di tanto in tanto, all’alimentazione del cane anziano è un’ottima abitudine. Integrare anche vitamine e sostanze con funzione antiossidante, come vitamina C, E ed il selenio, presenti in molte verdure ed ortaggi (carota e patata). La vitamina D, invece, favorisce l’assimilazione del calcio ed è, quindi, indicata per prevenire l’osteoporosi, frequente nei cani avanti con l’età.
- Proteine di qualità e fibre: Sempre nell’ottica di favorire le funzioni intestinali, è opportuno non far mancare le fibre al cane: quelle delle verdure (piselli, carote, zucca) sono le più indicate, mela o prugna se il cane è abituato alla frutta. Immancabili, anche se in quantità ridotta rispetto all’età adulta del cane, devono essere le proteine animali, meglio se magre. Nel caso di alimentazione con cibo fresco, carne di pollo, tacchino o coniglio sono le più indicate perché più leggere e facili da digerire. Se, invece, optate per cibo secco, puntate sempre e comunque sulla qualità, come le nostre
La dieta del cane anziano
Ecco alcuni esempi di cibi da includere nell’alimentazione del cane anziano:
- Mela: Importante da aggiungere sia nella dieta con cibo fresco, che in quella con cibo secco industriale, le mele possono essere tagliate ed aggiunte. Aiuta le articolazioni ed il cuore, oltre a garantire un ottimo stato dell’apparato digerente.
- Carota: Molto gradita ai cani, soprattutto poiché usata come boccone premio, è anche molto salutare. Oltre alla proverbiale vitamina C, al carotene e alle fibre, è ricca di potassio e magnesio, oltre che di vitamina B e K. Garantiscono salute degli occhi ed essendo croccanti contribuiscono alla pulizia della dentatura canina.
- Mirtilli: Le loro riconosciute qualità per il benessere dell’apparato urinario e la loro ricchezza di antiossidanti lo rendono perfetto per i cani anziani.
- Zucca: Di facile digestione è indicata, soprattutto, per dare più nutrimento al cane. Una ottima purea non sarà di certo snobbata dal nostro vecchio amico peloso.
- Pesce: Principale fonte di proteine, insieme alla carne, per il nostro cane. Inoltre è una fonte di omega-3, e di omega- 6, acidi grassi fondamentali per gli animali. Ottimi per la salute del pelo. Sono, inoltre, degli anti-infiammatori naturali che possono aiutare con l’artrite ed a sostenere il sistema immunitario. Oltre al classico salmone selvatico, consigliamo arringhe e sardine.
Cane anziano: come prevenire le malattie
Un’alimentazione del cane, rinnovata ed adeguata ad un cane anziano, può rendere difficile l’insorgere di varie malattie, tipiche dell’età avanzata:
- Diabete: Bisogna limitare i carboidrati, poiché la glicemia, in vecchiaia fatica a restare nei livelli normali, pertanto, c’è forte rischio di diabete nel cane. Quindi niente zuccheri raffinati e forte limitazione per i carboidrati elaborati (pasta, pane).
- Problemi cardiovascolari e sovrappeso: Utilizzo di carni magre e controllo del peso. Favorire passeggiate lente e, possibilmente, lunghe. Inoltre, il sovrappeso può incidere negativamente sulle articolazioni e, quindi, nella deambulazione.
- Problemi odontoiatrici: Molto diffuso nei cani anziani è il tartaro o problemi di masticazione, per prevenirli consigliamo cibi secchi o alcuni snack come il nostro
Conclusioni
Certamente la salute dei nostri cani ci sta molto a cuore, salvaguardarla, anche in età avanzata, è possibile tenendo sotto controllo l’alimentazione del cane anziano, assicurandogli un po’ di movimento quotidiano, controlli periodici dal veterinario ma, soprattutto, donandogli tante attenzioni ed affetto. Momenti impagabili insieme ad un animale che, come nessuno, sa dare affetto incondizionato.